Il risultato operativo del segmento Danni si attesta a € 1.972 milioni (€ 2.073 milioni al 31 dicembre 2016). La diminuzione osservata (-4,9%) è influenzata principalmente dal maggior impatto dei sinistri catastrofali per € 124 milioni.
La redditività operativa del segmento Danni sugli investimenti è pari a 5,0% (5,2% al 31 dicembre 2016).
Risultato tecnico
Risultato operativo del segmento Danni: risultato tecnico
(in milioni di euro) | 31/12/2017 | 31/12/2016 | Variazione |
---|---|---|---|
Risultato tecnico | 1.297 | 1.402 | -7,5% |
Premi netti di competenza | 19.661 | 19.446 | 1,1% |
Oneri netti relativi ai sinistri | -12.784 | -12.640 | 1,1% |
Spese di gestione assicurative | -5.469 | -5.316 | 2,9% |
Altri oneri tecnici netti | -111 | -87 | 27,4% |
Il risultato tecnico si attesta a € 1.297 milioni, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2016 (-7,5%); tale risultato comprende l’impatto di sinistri catastrofali per circa € 416 milioni, derivanti principalmente dagli uragani statunitensi e dalle tempeste che si sono verificate nell’Europa centrale. Eventi analoghi avevano pesato al 31 dicembre 2016 per € 293 milioni. Il margine tecnico risulta influenzato negativamente anche dall’aumento della componente costi di acquisizione, conseguente allo sviluppo del volume premi precedentemente commentato, mentre risultano in calo i costi amministrativi.
Indicatori tecnici
(in milioni di euro) | 31/12/2017 | 31/12/2016 | Variazione |
---|---|---|---|
Combined ratio | 92,8% | 92,3% | 0,5 p.p |
Loss ratio | 65,0% | 65,0% | 0,0 p.p |
sinistralità corrente non catastrofale | 68,6% | 69,3% | -0,8 p.p |
impatto sinistri catastrofali | 2,1% | 1,5% | 0,6 p.p |
sinistralità delle generazioni precedenti | -5,6% | -5,8% | 0,2 p.p |
Expense ratio | 27,8% | 27,3% | 0,5 p.p |
Acquisition cost ratio | 22,3% | 21,5% | 0,8 p.p |
Administration cost ratio | 5,5% | 5,8% | -0,3 p.p |
Il combined ratio di Gruppo si attesta a 92,8% (+0,5 p.p. rispetto al 31 dicembre 2016); la variazione è interamente attribuibile all’andamento del tasso costi di acquisizione.
Con riferimento alla sinistralità complessiva, che resta stabile al 65%, la sinistralità corrente non catastrofale migliora di 0,8 p.p. per effetto del miglioramento osservato in entrambi i settori di attività. Il risultato delle generazioni precedenti si attesta a -5,6%, in calo di 0,2 p.p. rispetto al 31 dicembre 2016. Come di consueto, il Gruppo ha mantenuto una prudente politica di riservazione, confermata dal reserving ratio al 150%. L’impatto derivante dai sinistri catastrofali è pari a 2,1% rispetto all’1,5% del 2016.
Le spese di gestione assicurativa ammontano a € 5.469 milioni (€ 5.316 milioni al 31 dicembre 2016). Nel dettaglio, le spese di acquisizione aumentano a € 4.381 milioni (+4,6%), riflettendo l’aumento dei costi conseguente allo sviluppo della raccolta osservato nei Paesi dell’Europa centro-orientale e in Francia, nonché l’aumento in Germania, in Americas e in Europ Assistance (EA), a seguito di maggiori commissioni nel business viaggi in Irlanda e Spagna. L’incidenza dei costi di acquisizione sui premi netti di competenza pertanto aumenta a 22,3% (21,5% al 31 dicembre 2016). Le spese di amministrazione pari a € 1.089 milioni, risultano invece in calo del 3,7%, grazie alla riduzione osservata in EA e Americas. L’incidenza delle spese sui premi netti di competenza flette al 5,5% (-0,3 p.p.).
L’expense ratio si attesta pertanto al 27,8% (27,3% al 31 dicembre 2016).
Risultato finanziario
Risultato operativo del segmento Danni: risultato finanziario
(in milioni di euro) | 31/12/2017 | 31/12/2016 | Variazione |
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Risultato finanziario | 940 | 968 | -2,9% |
Redditi correnti da investimenti | 1.224 | 1.252 | -2,2% |
Altri oneri finanziari netti operativi | -285 | -284 | 0,3% |
Il risultato finanziario del segmento Danni si attesta a € 940 milioni, in calo rispetto al 31 dicembre 2016 (-2,9%). In particolare, i redditi correnti da investimenti sono € 1.224 milioni (€ 1.252 milioni al 31 dicembre 2016); il calo è principalmente attribuibile al perdurare del contesto di bassi tassi di interesse. Le azioni intraprese dal Gruppo hanno comunque consentito di ottenere un ritorno corrente del 3,1% (3,2% al 31 dicembre 2016).
Più nel dettaglio, la variazione nei redditi correnti è sostanzialmente ascrivibile al calo dei redditi derivanti da strumenti a reddito fisso che passano da € 813 al 31 dicembre 2016 a € 762 milioni.
I proventi correnti da investimenti immobiliari - al netto degli ammortamenti – sono stabili a € 218 milioni (€ 220 milioni al 31 dicembre 2016).
I redditi derivanti dagli strumenti azionari registrano un aumento rispetto allo scorso anno, passando da € 86 milioni al 31 dicembre 2016 a € 114 milioni.
Gli altri oneri finanziari netti operativi, che includono gli interessi passivi relativi al debito operativo e le spese di gestione degli investimenti, sono in linea con lo scorso anno a € -285 milioni (€ -284 milioni al 31 dicembre 2016).
Altre componenti operative
Le altre componenti operative del segmento Danni, che includono principalmente le spese di gestione non assicurative, gli ammortamenti su attivi materiali e sui costi pluriennali, gli accantonamenti a fondi rischi ricorrenti e le altre imposte, risultano in diminuzione a € -264 milioni (€ -297 milioni al 31 dicembre 2016) a fronte principalmente di minori accantonamenti operativi a fondi rischi.