Investimenti

Asset allocation

Investimenti

Al 31 dicembre 2017 il valore complessivo degli investimenti si attesta a € 474.502 milioni in crescita del 3,2% rispetto all’esercizio precedente. Gli investimenti di Gruppo ammontano a € 399.130 milioni (+1,6%) e quelli collegati a contratti linked a € 75.372 milioni (+11,9%).

€ 345 mld
(+7,1%)
investimenti diretti delle compagnie assicurative del Gruppo a cui si applica la Responsible Investment Guideline

In attuazione della Responsible Investment Guideline, il documento che disciplina a livello di Gruppo le diverse attività di investimento responsabile, identifichiamo, valutiamo e monitoriamo le società emittenti presenti in portafoglio coinvolte in settori controversi (ad esempio, armi non convenzionali) o in attività che comportano gravi o sistematiche violazioni dei diritti umani, gravi danni ambientali, corruzione.
Grazie alla creazione di una metodologia ESG proprietaria, che considera aspetti ambientali, sociali e di corporate governance, valutiamo il grado di responsabilità e coinvolgimento delle società emittenti e promuoviamo azioni specifiche nei loro confronti, che vanno dal divieto di contrarre nuovi investimenti, alla vendita delle posizioni in essere o al mantenimento delle stesse fino a scadenza o ancora al dialogo diretto per incoraggiarle ad agire responsabilmente.
Un comitato interfunzionale denominato Responsible Investment Committee ha il compito di supportare le decisioni del Group Chief Investment Officer in merito a possibili esclusioni dall’universo investibile del Gruppo.

Una strategia per il clima
In linea con i principi di investimento responsabile ai quali da tempo aderiamo, e in attuazione della Politica di Gruppo per l’Ambiente e il Clima, abbiamo definito il nostro impegno, anche attraverso l’attività di investimento, nella mitigazione del cambiamento climatico e nella transizione verso energie alternative al carbone e ai combustibili fossili.

Le nostre regole per un agire corretto

Fondi di investimento sostenibile e responsabile
Grazie ad una metodologia, sviluppata internamente da un team dedicato, che integra aspetti non finanziari e finanziari tradizionali, selezioniamo le migliori società in relazione alle politiche di responsabilità sociale d’impresa e sviluppo sostenibile, per costituire fondi e mandati di gestione SRI (Sustainable and Responsible Investment) dedicati.

Al 31 dicembre 2017, la metodologia è applicata a fondi e mandati di gestione per un totale di € 37,2 miliardi di asset (+21,2%). Di questi, il 76,3% è soggetto all’analisi SRI ed esprime un tasso di conformità ai principi SRI del Gruppo superiore al 90%. Il restante 23,7% non è coperto dall’analisi SRI (fondi di fondi, emittenti situati in regioni extra-europee, emittenti non quotati).

www.generali-investments.com/it/it/institutional/strategies/#isr

In termini di incidenza delle principali categorie di investimenti, la relativa esposizione degli strumenti a reddito fisso risulta in riduzione all’87,1% (88,2% al 31 dicembre 2016), mentre quella degli strumenti di capitale risulta in lieve incremento, attestandosi al 4,6% (4,5% al 31 dicembre 2016). Anche l’incidenza degli investimenti immobiliari e quella degli altri investimenti risultano in lieve incremento, attestandosi rispettivamente al 3,8% (3,7% al 31 dicembre 2016) e all’1,1% (0,9% al 31 dicembre 2016). Si ricorda che gli altri investimenti comprendono principalmente i crediti interbancari e verso la clientela bancaria, le partecipazioni e i derivati.
Infine, l’incidenza della liquidità passa dal 2,7% al 3,4%.

Strumenti a reddito fisso: portafoglio obbligazionario

portafoglio obbligazionario

Con riferimento alla composizione del portafoglio obbligazionario, i titoli governativi, che ne rappresentano il 57% (54,8% al 31 dicembre 2016) mostrano un incremento attestandosi a € 180.905 milioni (€ 172.647 milioni al 31 dicembre 2016). La variazione del periodo è ascrivibile prevalentemente alla posizione di acquirente netto del Gruppo verso questa classe di attivi. L’esposizione verso i singoli titoli di Stato è principalmente allocata ai rispettivi Paesi di operatività, in linea con la politica di ALM implementate dal Gruppo.

La componente corporate registra un decremento in termini assoluti attestandosi a € 136.579 milioni (€ 142.528 milioni al 31 dicembre 2016), pari al 43% del portafoglio obbligazionario (45,2% al 31 dicembre 2016), dovuto all’orientamento della strategia di reinvestimento verso la componente obbligazionaria sovrana.
Prendendo in considerazione, invece, la nuova composizione del portafoglio attuale si evidenzia come sia aumentata la componente non finanziaria, al fine di favorire un maggior livello di diversificazione.
Si segnala che le obbligazioni emesse da società operanti nel settore del real estate sono state incluse nel perimetro delle Altre obbligazioni corporate.

Di seguito il dettaglio per rating del portafoglio obbligazionario al 31 dicembre 2017 suddiviso tra componente governativa e corporate.

titoli

Il portafoglio corporate del Gruppo si conferma sostanzialmente in linea, in termini di merito creditizio, con quanto registrato al 31 dicembre 2016, con oltre il 91% dei titoli detenuti classificati come Investment Grade.

Aumenta lievemente l’esposizione ai bond con rating BBB, mentre tutte le altre classi sono in calo in termini assoluti, a fronte della riduzione programmata del portafoglio nel corso del 2017.

Titoli di capitale: portafoglio azionario

I titoli di capitale registrano un incremento in termini assoluti attestandosi a € 18.403 milioni (€ 17.680 milioni al 31 dicembre 2016).

La variazione del periodo è ascrivibile prevalentemente all’aumento di valore degli investimenti che hanno beneficiato del positivo andamento dei corsi azionari, ed in misura minore per la conversione di alcuni titoli obbligazionari in azioni.

Investimenti immobiliari

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari in termini di valori di bilancio si attestano a € 15.018 milioni (€ 14.488 milioni al 31 dicembre 2016).

In particolare, gli investimenti immobiliari diretti del Gruppo a valori di mercato, pari a € 19.763 milioni (€ 18.520 milioni al 31 dicembre 2016), sono quasi interamente allocati in Europa occidentale, prevalentemente in Italia, Francia e Germania e sono situati nei rispettivi Paesi di operatività.

Risultato degli investimenti1

Redditività degli investimenti

31/12/201731/12/2016
Componenti economiche  
Redditi correnti da titoli a reddito fisso10.39910.664
Redditi correnti da titoli azionari691704
Redditi correnti da investimenti immobiliari(*)802775
Profitti netti di realizzo2.6522.166
Perdite nette da valutazione-432-1.133
Profitti netti non realizzati449-395
Investimenti medi395.098392.194
Indici di redditività  
Redditività corrente(*)3,1%3,2%
Harvesting rate0,7%0,2%
Redditività di conto economico3,4%3,3%

(*) Al netto degli ammortamenti del periodo.

La redditività corrente registra una lieve flessione attestandosi a 3,1% (3,2% al 31 dicembre 2016). L’andamento di tale indicatore è attribuibile da un lato all’aumento degli investimenti medi e dall’altro ad un calo nel valore assoluto dei redditi correnti, che si attestano a € 12.089 milioni (€ 12.386 milioni al 31 dicembre 2016), dovuto ai bassi tassi d’interesse ottenibili nell’ambito dell’attività di reinvestimento.

Il contributo al risultato del periodo derivante dalle operazioni di realizzo e dalle valutazioni rilevate a conto economico (harvesting rate) registra un aumento attestandosi a 0,7% (0,2% al 31 dicembre 2016), a seguito di un incremento nel realizzo di plusvalenze e ad un minor impatto delle svalutazioni, particolarmente consistenti al 31 dicembre 2016.

1 Per dettagli sulla modalità di determinazione di tale indicatore si rimanda alla Nota metodologica negli Allegati alla Relazione sulla Gestione.